La imprescindibile fonte di ispirazione di questi quadri di paesaggi e luoghi, è rappresentata dalla specificità degli spazi esterni, dalla luce particolare di quel momento, dalle forme degli elementi naturali e dai colori che caratterizzano la stagione o quel periodo della giornata. Essi infatti sono tutti realizzati “en plein air”, con cavalletto e colori, bottiglie d’acqua da bere o per diluire gli acquerelli, le tempere o i pastelli. La ragione per cui non vi sono molti paesaggi invernali è ovvia: rimanere fuori al freddo per delle ore ferma a disegnare, fa perdere le buone intenzioni di trasmettere il messaggio.
Cielo e movimento, una strada, una prospettiva, uno sfondo e primi piani con un elemento che si apre e continua verso lo spettatore: la proposta è un’immagine che cammina e sottintende altre vedute entro cui si viene invitati. Iniziazione di un viaggio.
Le tecniche prevalentemente utilizzate sono quelle classiche dell’acquerello e della tempera, l’olio viene invece usato in modo veloce per la difficoltà di ripetere le condizioni iniziali e l’intento, lì a qualche giorno quando i colori si sono asciugati. Altre tecniche per rifinire e completare sono i gessetti, i pastelli ad acqua, la matita, la matite colorate e il carboncino.

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